Percezione positiva della qualità della vita nonostante le sfide nella produzione vegetale
Bern, 17.11.2025 — Il Rapporto agricolo 2025 rivela che nel 2024 l’agricoltura ha dovuto far fronte a sfide particolari. È stato infatti un anno caratterizzato da un clima freddo-umido che ha causato perdite di raccolto, in alcuni casi considerevoli, nella produzione di derrate alimentari di origine vegetale. Ciononostante, in un recente sondaggio i contadini hanno dato un giudizio sulla loro qualità della vita più positivo rispet-to a quattro anni fa.
Ogni anno l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) presenta cifre esaustive e fatti sull’anno agricolo precedente e sulla sostenibilità della politica agricola. In data odierna l'UFAG ha pubblicato il Rapporto agricolo 2025. Dai numerosi dati sull'agricoltura svizzera del 2024 emergono alcuni fatti salienti. Gli scarsi raccolti in orticoltura e viticoltura, ad esempio, sono riconducibili a un'estate piovosa nonché ai danni causati dal gelo e dall’oidio.
Nel 2024, nonostante il calo dell’effettivo di vacche, la produzione lattiera è rimasta stabile a 3,7 milioni di tonnellate. È proseguito il processo di concentrazione di questo importante settore dell'agricoltura, che contribuisce per un quarto al valore totale della produzione agricola. Rispetto all'anno precedente, si è registrato un calo del 2,5 per cento delle aziende produttrici di latte, per cui nel 2024 ne sono state censite 8290 nella regione di pianura e 8358 in quella di montagna, ovvero meno della metà rispetto a 25 anni fa. In questo periodo, la dimensione media delle aziende è passata da 19,1 a 29,7 ettari di superficie per azienda.
In generale, è in atto un mutamento strutturale nel settore primario e il numero delle aziende è sceso dell'1,3 per cento, attestandosi a 47 075 unità. È interessante notare che per le aziende più grandi, ovvero quelle con oltre 50 ettari, si è registrata una crescita di circa il 3 per cento, mentre il numero delle aziende di medie dimensioni è diminuito. Si osservano dei cambiamenti anche a livello di conduzione aziendale. Sempre più donne assumo il ruolo di capoazienda in aziende di grandi e piccole dimensioni, tant’è che già oggi il 7,7 per cento delle aziende è gestito da donne. Questa situazione si riflette nell'occupazione a tempo pieno, che è in aumento per le donne e in calo per gli uomini.
Un recente sondaggio condotto nella primavera del 2025 sull’evoluzione della qualità della vita rivela che le famiglie contadine valutano la loro qualità della vita complessivamente in modo più positivo rispetto a quattro anni fa. Ciò è riconducibile soprattutto al maggior numero di contadini che hanno dato un giudizio positivo sull'immagine dell’agricoltura e sull'orario di lavoro; la percentuale delle valutazioni negative è infatti scesa rispettivamente al 15 per cento (dal 29%) e al 19 per cento (dal 27%). Gli aspetti più apprezzati dalle famiglie contadine restano l'indipendenza e il contatto con la natura e gli animali. Come in passato, a essere considerati in modo critico sono la densità normativa e il mutamento delle condizioni quadro politiche.
Infine, il Rapporto agricolo riporta anche i flussi finanziari dell'anno precedente. Nel 2024 la Confederazione ha erogato complessivamente 3,67 miliardi di franchi alla voce «Agricoltura e alimentazione», ovvero il 4,4 per cento delle uscite totali federali, in linea con il livello dell'anno precedente. Quattro quinti di questo importo, ovvero 2,8 miliardi di franchi, sono stati destinati ai pagamenti diretti.
Il Rapporto agricolo 2025 dell’UFAG è pubblicato su www.rapportoagricolo.ch.