I corsi di formazione hanno due obiettivi: alleggeriscono il lavoro degli istituti di impiego per l’introduzione dei civilisti e contribuiscono a rendere gli impieghi il più utili possibile. Un anno dopo la sua introduzione, il nuovo programma di formazione si è affermato: anche quest’anno il numero delle giornate di formazione portate a termine è cresciuto di più dei giorni di servizio. In totale, frequentando i vari corsi di formazione, 11 187 civilisti hanno acquisito le necessarie competenze per svolgere i loro impieghi. Questo aumento non ha minato il rapporto tra costi e utilità, che è rimasto positivo: l’insieme delle giornate di formazione costituisce il 3 per cento di tutti i giorni di servizio prestati.
Ogni civilista porta con sé un bagaglio di conoscenze e competenze unico. Sta all’organo d’esecuzione e ai suoi partner tenerne conto nell’organizzazione dei corsi. Anche per questo, alla fine dei corsi, i civilisti compilano questionari nei quali possono esprimere le proprie critiche. Nell’organizzazione dei corsi, l’organo d’esecuzione prende in considerazione le proposte di miglioramento. Nel 2017 ha esaminato circa 9700 questionari il cui punteggio medio è stato 4,7.
La maggior parte dei corsi dura cinque giorni. Nel mansionario scelto dal civilista è specificato il corso che deve frequentare prima di iniziare il proprio impiego. Chi presta servizi di assistenza o cura deve frequentare il corso «Comunicazione e assistenza» e, a seconda del campo di attività e della durata dell’impiego, altri corsi di approfondimento specifici.
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Ultima modifica 23.03.2018
