Franco ha appena compiuto 23 anni ed è nel bel mezzo dell’impiego di lunga durata. È abituato a essere rapido e a lavorare sodo, ma come adesso, in ospedale… no. La sera è distrutto e vuole solo una cosa: riposarsi! «Non c’è un attimo di pace», spiega, «devo essere sempre disponibile e avere mille occhi...». «È giusto!» - commenta ridendo la sua ragazza «Se solo fossi così anche con me!».
Ci sono però anche bei momenti, per esempio quando scambia quattro chiacchiere con i pazienti. I corsi allo Schwarzsee si sono rivelati indispensabili per districarsi nella giungla dell’ospedale… Tra due settimane ci sarà il secondo corso di assistenza e questa volta niente esitazioni!
Al momento però sono questioni più concrete a preoccupare Franco. Che copertura assicurativa ho? A chi devo spedire il questionario IPG? Quando e come verrò pagato? Cosa devo ancora fare? mi sono dimenticato qualcosa? Sono tutte cose che ha già sentito o letto da qualche parte, per esempio alla giornata d’introduzione, ma adesso si fa sul serio e queste domande devono trovare risposta. Per fortuna può consultare la rubrica A–Z e cliccare sulla parola che cerca. Ok, è tutto chiaro: durante il periodo d’impiego il civilista è assicurato contro malattia e infortunio tramite l’assicurazione militare, mentre è innanzitutto l’istituto d’impiego a rispondere dei sinistri. «Una volta ricevuto il questionario IPG dal centro regionale, va rispedito compilato al datore di lavoro» ripete tra sé e sé, mentre pensa che non è proprio portato per compilare scartoffie. «Però almeno so dove trovare le informazioni», conclude.
Pian piano Franco sta anche maturando la consapevolezza di volersi formare come capo cuoco. Ha intenzione di farlo appena avrà concluso l’impiego di lunga durata. Il coraggio per fare questo passo pensa di averlo trovato vedendo che riesce a far fronte a tutti i compiti, di certo non facili, che gli vengono affidati. L’atmosfera dell’istituto dove lavora gli piace e ha già visto che nelle cucine c’è un capo cuoco...
Ultima modifica 04.02.2020
