Avviata la procedura di consultazione relativa alla revisione della legge sul servizio civile

Berna, 04.09.2013 - Il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione riguardante la revisione parziale della legge sul servizio civile (LSC) intesa ad adeguare l’esecuzione del servizio civile alle nuove basi legali dell’esercito. La procedura di consultazione durerà fino al 13 dicembre 2013.

La revisione in corso della legge militare ha effetti anche sul servizio civile, la cui esecuzione è strettamente legata alle norme militari. Il Consiglio federale propone dunque di modificare contestualmente anche la legge sul servizio civile. Ai fini di un pari trattamento di militari e civilisti, le due revisioni di legge dovranno entrare in vigore nello stesso momento.

Tra le modifiche proposte: la sostituzione del limite di età vigente con una durata di dodici anni dell'obbligo di prestare servizio civile se il civilista non è ancora stato incorporato nell'esercito al momento dell'ammissione al servizio civile. In caso contrario, continueranno a vigere i limiti di età che si applicano ai militari. Rimarrà invariato l'obbligo di prestare un numero di giorni di servizio civile pari a una volta e mezzo i giorni di servizio militare.

Nel contempo, il Consiglio federale getta anche le basi per adempiere la mozione 11.3362 con la quale il consigliere nazionale Walter Müller chiedeva di intensificare la formazione di chi presta servizio civile. L'Esecutivo propone di rendere obbligatoria la frequenza ai corsi di formazione, prolungandone la durata fino a tre settimane, con conseguenti maggiori benefici per gli istituti che impiegano i civilisti.

Altre modifiche alla legge sul servizio civile mirano a snellire e a rendere più efficiente l'esecuzione, ad esempio anteporre la giornata d'introduzione all'ammissione al servizio civile, in modo che i futuri civilisti possano farsi un'idea chiara delle conseguenze della loro decisione già prima di essere ammessi.

Negli ultimi cinque anni il numero di giorni di servizio civile prestati è triplicato. Inserendo nella legge un nuovo ambito d'attività, la scuola, il Consiglio federale propone la creazione di nuove possibilità d'impiego dei civilisti. Ciò permetterà alle scuole di far ricorso ai civilisti a sostegno del proprio corpo insegnanti. Con le nuove disposizioni i civilisti potranno essere impiegati non solo per fornire assistenza all'interno delle aule scolastiche, ma anche per la sorveglianza durante le pause, per aiutare gli alunni a fare i compiti, nel servizio mensa o in portineria - e questo dalla scuola dell'infanzia fino al livello secondario II. Sta comunque ai Cantoni e ai Comuni decidere se utilizzare o no civilisti in questo ambito.


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