Parità di trattamento per quanto concerne l’obbligo militare

Cosa vuol dire «parità di trattamento per quanto concerne l’obbligo militare»?
La parità di trattamento per quanto concerne l’obbligo militare fa riferimento al sistema dell’obbligo di prestare servizio vigente in Svizzera. Tale sistema comprende il servizio militare, il servizio civile sostitutivo, la protezione civile e la tassa d’esenzione dall’obbligo militare. La parità di trattamento si basa su tre principi: primo, la decisione in merito a chi deve prestare quale tipo di servizio viene presa in base a criteri oggettivi. Secondo: nella misura del possibile i coscritti devono adempiere all’obbligo mediante una prestazione personale e infine devono essere soggetti ai medesimi oneri, nel rispetto delle attitudini di ognuno. 

  1. Obbligo di prestare servizio in base a criteri oggettivi
    Nella fase di reclutamento l’esercito verifica l’idoneità al servizio militare in base a criteri oggettivi. Possono essere ammesse al servizio civile soltanto le persone idonee al servizio militare che però non possono prestarlo per motivi di coscienza. Il Ufficio federale del servizio civile esamina ogni domanda d’ammissione. Nel 2023 non ha approvato 2’650 domande perché i richiedenti non avevano partecipato alla giornata d’introduzione oppure non avevano fornito una conferma entro i termini stabiliti.
  2. Il servizio civile: un contributo alla parità di trattamento
    Il servizio civile contribuisce a far sì che il maggior numero possibile di cittadini svizzeri assolva il proprio obbligo di prestare servizio invece di pagare la tassa d’esenzione. Nel 2023 97,8% dei civilisti licenziati con una procedura ordinaria aveva prestato tutti i giorni di servizio previsti. All’interno dell’attuale sistema dell’obbligo di prestare servizio, il servizio civile fornisce un contributo importante alla parità di trattamento. Inoltre, pur avendo un mandato, a differenza dell’esercito non ha bisogno di grandi numeri per portarlo a compimento.
  3. Carico di lavoro ed efficienza
    I civilisti sono altrettanto efficienti dei militari. Anche per quanto riguarda il carico di lavoro complessivamente servizio militare e servizio civile si equivalgono. Questa parità è garantita anche dal fatto che il servizio civile dura il 50% in più del servizio militare. Gli impieghi del servizio civile sono impegnativi a livello fisico e/o psichico. Per garantire lo stesso carico di lavoro, le regole del servizio civile si rifanno in maniera scrupolosa a quelle del servizio militare, nei limiti in cui l’applicazione di tali regole è possibile e sensata. Analogamente ai militari, anche i civilisti possono essere convocati con l’incarico di prestare servizio civile straordinario per far fronte alle conseguenze di situazioni particolari e straordinarie.

Dibattito sulla parità di trattamento
La parità di trattamento e il sistema dell’obbligo di prestare servizio sono oggetto di dibattiti politici. Quali sono le persone che devono, dovrebbero o possono prestare servizio e soprattutto quale tipo di servizio? Oggi le donne possono annunciarsi volontariamente per il servizio militare, gli stranieri domiciliati in Svizzera possono prestare servizio di protezione civile volontario e gli uomini con un grado di invalidità pari almeno al 40% non devono pagare la tassa d’esenzione.

Ultima modifica 15.04.2024

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