Diritti e Obblighi
I civilisti devono attenersi a una serie di disposizioni legali, che prevedono per esempio l’organizzazione autonoma degli impieghi e una tempestiva pianificazione dei corsi di formazione obbligatori.
L’importanza di un’organizzazione autonoma e di un’accurata pianificazione
I civilisti decidono, organizzano e svolgono tutti i loro impieghi. La pianificazione deve avvenire per tempo. Per essere sicuri che l'impiego possa effettivamente essere svolto, la convenzione d’impiego deve essere inviata al centro regionale competente almeno 3,5 mesi prima dell’inizio dell’impiego. Solo in casi eccezionali sono ammessi impieghi a breve termine.
Ripartizione dei giorni di servizio
Obbligo di notifica
I civilisti sono soggetti a un obbligo di notifica. Le modifiche degli indirizzi o dei numeri di telefono possono essere effettuate in ZiviConnect. Devono invece essere segnalati direttamente al Centro regionale:
- modifiche ai dati personali;
- cambiamenti di natura professionale;
- indirizzo di recapito in Svizzera in caso di assenza dal luogo di domicilio per più di 6 mesi.
L'obbligo di notifica si applica anche ai civilisti che hanno già prestato tutti i giorni di servizio, ma non sono ancora stati licenziati.
Se i civilisti non adempiono all'obbligo di notifica, possono essere multati.
Differimento del servizio
La legge definisce il numero minimo di giorni di servizio che devono essere prestati ogni anno. Il momento in cui si svolge l’impiego può essere scelto liberamente. L'obbligo d’impiego annuale può anche essere anticipato o posticipato. Una buona pianificazione costituisce un vantaggio non solo per i civilisti ma anche per gli istituti d’impiego.
Per poter presentare una domanda di differimento devono sussistere validi motivi. Se al momento del licenziamento ordinario dal servizio civile non può essere garantito che siano stati prestati tutti i giorni di servizio, la domanda viene rifiutata anche in presenza di un motivo valido per il differimento.
Una domanda di differimento del servizio deve essere presentata se:
- sussiste un obbligo d’impiego, ma il numero di giorni di servizio previsti non può essere prestato;
- è stata inviata una convocazione, ma non è possibile svolgere l’impiego come previsto.
Una domanda di differimento del servizio può essere approvata se:
- il civilista sta frequentando una formazione di tipo scolastico o professionale che dovrebbe interrompere per svolgere il servizio civile e tale interruzione andrebbe a generare svantaggi irragionevoli;
- il civilista deve sostenere un esame importante nello stesso periodo in cui si svolge un impiego per cui è già stata inviata una convocazione o entro tre mesi dalla fine dell’impiego;
- il civilista perde il posto di lavoro a causa del servizio civile che è tenuto a prestare. Vedi anche «Promemoria sulla protezione del rapporto di lavoro in caso di servizio militare e di protezione civile oppure di servizio civile»;
- il civilista non può svolgere il suo impiego a causa di problemi di salute. Importante: se necessario, il CIVI può chiedere che il civilista venga visitato da un medico di fiducia;
- si può dimostrare in modo verosimile che i parenti stretti o il datore di lavoro verrebbero a trovarsi in una situazione estremamente grave se la richiesta di differimento del servizio venisse rifiutata. Il rifiuto dovrebbe quindi generare un'effettiva situazione di emergenza.
Dal momento che i motivi per cui si richiede un differimento possono cambiare rapidamente, il CIVI rivede le domande ogni anno. Un differimento del servizio viene concesso per un periodo massimo di 12 mesi.
La domanda di differimento del servizio deve quindi essere presentata in tempo utile. Finché non è stata approvata, continuano a valere le disposizioni di legge: se sussiste l’obbligo di prestare servizio, la ricerca di un impiego adeguato deve continuare. Se per un impiego è già stata inviata una convocazione, questa deve essere rispettata.
Se la richiesta viene approvata, il CIVI stabilirà quando dovrà essere prestato l'impiego posticipato e/o l'obbligo di impiego.
La domanda deve essere presentata per iscritto al Centro regionale competente e corredata di tutti i mezzi di prova necessari. Il CIVI mette a disposizione diversi formulari, utili per evitare di presentare una domanda incompleta a priori:
Procedura disciplinare e disposizioni penali
Se il civilista viene meno ai propri obblighi potrà essere sottoposto a procedura disciplinare o penale (multa, pena pecuniaria o detentiva fino a 18 mesi).
Termine dell’obbligo di prestare servizio
Dopo aver completato tutti i giorni di servizio previsti, il civilista rimane soggetto all’obbligo di prestare servizio, che termina con il licenziamento dal servizio.
